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Movimento 5 Stelle

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mercoledì 26 febbraio 2014

Sprechi? No, stavolta si tratta di destrezza...con destrezza!


Basta essere eletti in un consiglio regionale per avere potere e un cospicuo stipendio.
Ma la magia dell'autodeterminazione degli stipendi ha toccato in TrentinoAltoAdige-Suedtirol una punta di apoteosi.
90 milioni di € sono stati elargiti a 130 consilieri regionali, alcuni dei quali hanno "lavorato" solo una legislatura, ovvero 5 anni.
Alcuni di questi percepiranno assegni di oltre 1,5 milioni di €.
Ma il fatto più buffo, non riesco per decenza a definirlo in modo diverso, è che hanno mascherato il provvedimento in un decreto che ha per obiettivo la diminuzione dei vitalizi (le pensioni dei politici italiani), difatto aumentando a dismisura l'assegno da essi percepito.
Non è dato sapere quanti dipendenti possano autodeterminarsi lo stipendio, ma questo è sicuramente un attentato al rapporto di fiducia tra cittadini e i loro rappresentanti.
Rappresentanti i quali hanno tacciato di insostenibile la proposta fatta in campagna elettorale di rendere gratuito il trasporto pubblico in Trentino.
La spesa preventivata? 6 milioni di € l'anno.
I nostri consiglieri erano evidentemente distratti mentre commentavano la proposta, oppure erano impegnati a deliberare il loro assegno di liquidazione con un finanziamento che avrebbe potuto sostenere il trasporto pubblico gratuito per quasi 10 anni.
Quando pensiamo che i soldi ci siano per i servizi di base veniamo sempre derisi, salvo poi scoprire che il minuto prima qualcuno ha sottratto quel denaro per scopi personali.
Un ringraziamento ai consiglieri che hanno permesso di scoprire i pagamenti.



lunedì 17 febbraio 2014

Esternalità negative, i costi sociali dell'automobile.

Uno studio dell'Università di Dresda indica l'ammontare delle "esternalità negative" dell'automobile a 750 € per abitante europeo all'anno.
Sottolineiamo per abitante, non per possessore di automobile, e il costo viene imputato anche ai neonati.
In Italia lo studio indica come l'esternalità negativa ammonti a circa 650 € all'anno. Lo stato europeo con indice più basso risulta la Romania, con poco più di 200 €, mentre quello più alto è il Lussemburgo, con oltre 1800 €.
Ciò vuol dire che in Italia il costo automibilistico per la società è di circa 39 miliardi di Euro all'anno.
Ma cosa si intende per "esternalità negative"?
Sono tutti i costi che non sono normalmente contemplati nel bilancio di una società di trasporto pubblico.
La politica ci ha abituati a pensare al trasporto come la somma di costi del servizio:
- mezzi
- personale
- carburante
- infrastrutture.
Invece il trasporto collettivo svolge un'importante funzione, oltre a quella di spostare persone, di limitare i costi collaterali del trasporto privato automobilistico.
L'automobile non è solamente un costo per il proprietario, costo stimato in circa 0,50 € al chilometro a salire, ma anche in costi sociali.
Gli incidenti automobilistici producono danni, feriti e morti.
Le automobili producono inquinamento e nella loro vita operativa creano problemi alla salute, soprattutto per l'apparato broncorespiratorio e cardiovascolare, e provocano danni alle infrastrutture usurandole. Ma ricordiamo che solo il 30/35% dell'inquinamento automobilistico è imputabile alla vita dell'auto, oltre il 60% viene prodotto durante la sua costruzione. Possiamo quindi dire che il l'automobile inquina ancor prima di entrare nel salone di vendita.
Il rumore, responsabile dei disturbi al sonno, di interagire negativamente all'attività lavorativa e alle interazioni sociali durante, è fonte di ulteriori danni economici alla società.
Le emissioni sono parte integrante del sistema di inquinamento responsabile del riscaldamento globale del pianeta. Questo provoca danni ambientali percepibili, infatti alcune città europee stanno predisponendo piani del traffico e della mobilità sostenibile che consentano di abbattere la quota privata del trasporto a percentuali bassissime.
A questo dobbiamo aggiungere un capitolo poco contabilizzabile: la qualità della vita.



La funzione di una classe politica non è solo quella di fare bene i colacoli, ma anche di presentare alla popolazione una prospettiva di crescita amche in fuzione della qualità della vita di ciascuno.