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Movimento 5 Stelle

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giovedì 25 luglio 2013

Riforma Costituzionale e pericolo per l’Autonomia

I firmatari della Costituzione: Denicola-Degasperi-Terracini..


Mi piace pensare di vivere in uno Stato in cui le regole siano condivise.
E la prima norma condivisa è la Costituzione.
Questa è stata pensata per creare un’architettura statale nel quale viviamo dal 1945. Dopo orrori di guerra e di dittatura, molti stati europei hanno adottato costituzioni simili, proprio per evitare che si potesse ricadere in dittature conseguenti a crisi economiche.
Crisi che stiamo vivendo da ormai molti anni, ma che solo ora sta toccando realmente i cittadini italiani. Tutte le notizie che leggiamo sugli organi di stampa locale e nazionale sono incentrate sulla crisi economica: aziende che chiudono, contratti di solidarietà e diminuzioni di orari collettivi, fallimenti continui e ufficiali giudiziari carichi di lavoro come mai si era visto prima.
Siamo nel bel mezzo di una crisi che colpirà ancora pesantemente il nostro paese e la nostra Provincia.
Ma allora, perchè preoccuparsi così tanto di cambiare velocemente l’architrave della Costituzione Italiana?
Ricordo che l’articolo 138 è l’articolo che sancisce che la nostra Carta Costituzionale sia rigida, modificando questo articolo la renderemo più flessibile, facilmente modificabile.
La mia domanda, la domanda del Movimento 5 Stelle e la domanda di molti cittadini è: ma che bisogno c’è di modificare ‘velocemente e facilmente’ la Costituzione?
Il 17 e il 18 luglio la Commissione Affari Costituzionali ha dedicato alla discussione del metodo di variazione di tale articolo un totale di 2 ore e 25 minuti, di cui 1 ora e 25 minuti solo per ascoltare gli esperti invitati dai gruppi parlamentari (le audizioni). In tutto un’ora per definire i metodi che smonteranno un articolo determinante per i nostri diritti di cittadini.
Francamente, visto anche l’assoluta mancanza di dibattito pubblico, mi pare poco. Neppure durante un’assemblea di condominio si discute così poco.
Lasciando perdere la considerazione per la quale dovrebbe essere il Parlamento a proporre eventuali variazioni alla Costituzione, invece vedremo in prima linea il Governo ad effettuarle; quello che si propone è un metodo nuovo, che negli ultimi 20 anni non si è mai proposto in quanto i due schieramenti erano (pseudo)contrapposti e non potevano permettersi di facilitare l’altra parte nella variazione delle norme costituzionali. Ora sembra tutto diverso, dopo il rodaggio del governo Monti, sfociato in Scelta Civica, il PD e il PDL si stanno unendo negli intenti e cercano di smontare l’assetto costituzionale italiano.
Ricordo che la Costituzione garantisce la sanità, l’educazione, l’eguaglianza tra i cittadini, il metodo progressivo di tassazione, la libertà di stampa...ma anche le Autonomie, siano esse Speciali (la nostra) o no. Quindi, chi ci garantisce che una volta cambiato l’articolo 138 della Costituzione ai nostri governanti non venga voglia di riappropriarsi delle competenze dell’Autonomia Trentina? Mi si risponderà: c’è l’ex presidente proprio in Scelta Civica. Vero, spero che non debba mediare anche in quel caso come ha fatto per gli F35, che di fatto ad oggi compreremo.
Ma se da un lato questa forzatura potrebbe non interessare molti cittadini, impegnati nello sforzo di mettere insieme il pranzo e la cena, credo che bloccare ogni tipo di distruzione della nostra Costituzione sia di fondamentale importanza proprio per chi vive i drammi di una crisi che sta toccando tutti.
Lo dico perchè viviamo un momento di diminuzione dei diritti, non quelli legali, ma economici e la Carta Costituzionale è l’ultimo baluardo difensivo proprio per scongiurare l’erosione del potere d’acquisto dei nostri stipendi.
In questo momento siamo chiamati ad una scelta della nostra struttura sociale.
Personalmente ringrazio Riccardo Fraccaro che, membro della Commissione Affari Costituzionali non dorme più per lavorare in Parlamento e scongiurare questo attacco.
Il Movimento 5 Stelle non fa ostruzionismo, difende la Costituzione.


1 commento:

  1. mi sembra ottimo il tuo ragionamento . ma come farlo arrivare fuori con interesse .il problema è questo . trovare la forma giusta . meditiamo.

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