Trovo comprensibili le parole sentite ieri durante la conferenza stampa di Rete Imprese Italia in cui si indica il Movimento 5 Stelle come soggetto da osservare ma con cui non si possono ancora fare accordi.
Per 2 motivi.
Il primo è che il Movimento 5 Stelle si presenterà da solo, senza coalizione, alle elezioni Provinciali di ottobre, partendo quindi sfavorito grazie alla legge elettorale voluta dal partito unico Centrosinistraautonomista e PDL-Lega per la loro prosecuzione politica.
Il secondo è per l’oggettiva difficoltà nel creare momenti di confronto con le associazioni interessate.
Invitiamo però a leggere quello che dicevamo nel novembre 2012 proprio a sostegno delle necessità delle piccole e medie imprese trentine:
“La nostra azione sarà volta a:
1) contenere ai livelli minimi previsti dalla legge nazionale le aliquote delle imposte relativamente alle quali la PAT ha margini di scelta, come l’addizionale regionale;
2) azzerare i contributi alle imprese (oggi più di € 400 milioni) così come attualmente strutturati, sostituendoli con una forma di ristorno alle imprese in proporzione all’IRAP versata...”
e nel successivo programma nazionale, in cui ai primi 2 punti c’è il reddito di cittadinanza e proprio il sostegno alle piccole e medie imprese.
Inoltre a livello nazionale e nelle amministrazioni locali, siamo gli unici ad aver devoluto una parte cospicua della retribuzione dei nostri eletti proprio per il sostegno alle piccole e medie imprese, legiferando (ove le altre forze lo consentivano) in sostegno di queste.
Ricordiamo quindi che il Movimento 5 Stelle si è accorto per primo della sofferenza delle piccole e medie imprese che sono schiacciate da un sistema che predilige la contribuzione all’impresa multinazionale, politica attuata dal dellaismo col contributo di Patt-Upt-PD e con la connivenza di tutte le forze politiche attualmente presenti in Consiglio Provinciale.
Vogliamo incontrare artigiani e imprenditori, ma ci siamo accorti della loro sofferenza già dalla nascita del Movimento in Trentino. Perchè noi siamo famiglia, siamo rete, siamo imprenditori, siamo lavoratori....siamo cittadini che partecipano.
Sfidiamo quindi tutti i soggetti politici a confrontarsi sull’argomento, in pubblico, con la partecipazione dei soggetti interessati (artigiani, piccole imprese, lavoratori autonomi) e a sottoscrivere un impegno per il sostegno ai soggetti territoriali, da attuare indipendentemente dalla compagine di governo provinciale che uscirà dalle urne di ottobre.
Il Movimento 5 Stelle non agisce su appetiti elettorali, ma sostiene e cerca soluzioni ai reali problemi dei cittadini.
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