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Movimento 5 Stelle

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domenica 29 settembre 2013

Fondazione Kofler: possibile amianto adiacente l'asilo!




Il 27 settembre 2013 riceviamo una segnalazione da parte di un cittadino riguardante la possibile presenza di tegole di amianto nelle vicinanze di un asilo di Cognola (Trento). Segnalazione  corredata da foto circostanziate.
Il giorno successivo cerchiamo di capire di cosa si trattasse e facciamo un sopralluogo per confermarne la segnalazione. In effetti troviamo le tegole a pochi metri di distanza dalla recinzione dell’asilo gestito dalla Fondazione Kofler il cui presidente Roberto Avanzi, al centro di polemiche proprio per la gestione dell’asilo nel febbraio scorso (articolo di Questo Trentino del 02/02/2013 http://www.questotrentino.it/qt/?aid=13774), è attualmente capolista di Progetto Trentino.
Dalle parole di qualche abitante capiamo che le tegole sono lì da molto tempo, alcuni dicono da sempre. Gli stessi abitanti però si dichiarano tranquilli in quanto gli inerti sembrano di plastica.
In ogni caso io e Cristiano Zanella decidiamo di avvertire i Carabinieri, i quali trasferiscono la chiamata alla Polizia Municipale, all’arrivo della quale comprendiamo che il terreno ove sono depositati gli inerti è di proprietà della stessa Fondazione Kofler, a detta di colui che sembra il custode dell’orto adiacente.

Forniamo le nostre generalità alla Polizia Municipale, in quanto cittadini che segnalano la presenza di qualcosa di sospetto, e veniamo informati che il verbale verrà trasmesso alla sezione di igiene ambientale e quindi all’APSS per i controlli di legge.
Il direttore Avanzi a questo punto contatta in modo tempestivo la redazione de L’Adige e fornisce una spiegazione che sarebbe tutta da verificare: che gli inerti siano lì da poco tempo e che quando è stato fatto il sopralluogo per l’acquisto del terreno non fossero presenti.
La domanda è quindi: chi ha messo gli inerti all’insaputa del custode (o presunto tale) e dello stesso direttore?
Ovvero: il direttore dice il vero quando afferma di non sapere dell’esistenza degli inerti, visto che ammette in pratica che questi sono stati depositati sul terreno in un momento successivo all’acquisto?
E poi: anche fosse che l’Avanzi fosse all’oscuro di tutto, come ha fatto a non vedere il muretto di inerti splendidamente costruito a fianco del muro del condominio soprastante e come ha fatto a non vedere il cumulo di inerti ivi presente?
Sollecitiamo quindi un’intervento deciso delle autorità competenti al fine di capire le responsabilità e chi siano i soggetti che si aggirano in Trentino che scaricano materiali potenzialmente pericolosi e contenenti amianto nelle immediate vicinanze di asili, all’insaputa degli stessi gestori (!?).
Rimandiamo al giudizio dei lettori, osservando le foto, la valutazione del tempo di deposito degli inerti.

Politicamente siamo inorriditi nel pensare che il capolista di coloro che pensano di governare il Trentino sia corresponsabile (anche solo per negligenza di controllo) della vicinanza di possibili inerti contenenti amianto all’area giochi dell’asilo che dirige per conto di una Fondazione trentina così prestigiosa. Pensiamo inoltre che il candidato Presidente Mosna debba comprendere bene le possibili implicazioni di tale scelta.

Inoltre le polemiche passate e l’attuale situazione ci fanno ancor più convinti che occorra una mano pubblica diretta nella gestione dei Beni Comuni, per evitare che si ripetano episodi di questa portata in futuro.
Così come vogliamo che il trasporto pubblico sia gestito direttamente dalla Provincia, per evitare mancati controlli ai mezzi e orari non compatibili con la sicurezza nostra e dei nostri figli, così vogliamo che le strutture scolastiche siano pubbliche, o che quantomento abbiano gli stessi controlli del pubblico.
Come sempre le colpe di pochi ricadono sui molti che operano bene, e speriamo quindi che, nel caso in cui vengano alla luce responsabilità interne alla Fondazione, gli elementi responsabili siano prontamente rimossi e sostituiti da personale di specchiata onestà.


Cristiano Zanella
Paolo Vergnano
Movimento 5 Stelle

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