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Movimento 5 Stelle

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venerdì 13 settembre 2013

Il problema della Valsugana? 35.000 camion in più al giorno...dal 2016!

Il problema della viabilità, e quindi dell'ambiente e del turismo, della Valsugana dei prossimi anni parte dalla costruzione della superstrada Pedemontana Veneta.
Gli 'amici' leghisti veneti ci hanno tirato un bellissimo scherzo.
Invece di potenziare il trasporto merci ferroviario hanno deciso di costruire un'opera faraonica, molto contestata sul territorio con paura di infiltrazioni mafiose come successo in Lombardia durante il governo Formigoni-Lega.
Si tratta della Pedemontana Veneta che porterà il traffico pesante nella direttrice della Valdastico, passando per Bassano del Grappa.
Gli effetti sul nostro territorio sono celati dalla politica miope attuale...ovvero fin troppo chiaramente nascosti, tanto che inizio a pensare che non si voglia dare soluzioni al fine di prendere la popolazione della Valsugana per la gola e farle accettare qualsiasi proposta della lobby dell'asfalto trentino-veneto.
Si, l'idea che nasce è che i finti avversari politici, capeggiati da Rossi e Grisenti in Trentino e Zaia in Veneto, stiano lavorando per farci accettare qualsiasi operazione col coltello puntato alla gola. 
Il coltello sarà il traffico pesante su gomma.
La Pedemontana Veneta infatti sposterà un flusso di circa 35.000 veicoli al giorno proprio sulla tratta valsuganotta, e questo nel 2016, momento dell'apertura della superstrada.
L'attuale strada provinciale non sopporterà tale traffico, si creeranno code infinite, inquinamento insopportabile, incidenti quotidiani con morti e feriti sia tra gli automobilisti che tra la popolazione locale.
Il turismo verrà annientato. 
I nostri clienti nord europei vivono già oggi in città con molto meno traffico delle nostre, in ambienti dove le automobili stanno per essere bandite a favore di biciclette e trasporto pubblico. Per fare le vacanze sceglieranno territori congestionati dal traffico pesante e con rischio per il traffico cicloturistico?
Siamo convinti che perderemo una fetta importante di questo turismo.
E allora gli amministratori Rossi-Grisenti-Zaia cosa ci proporranno?
TAV, Valdastico e Valsugana a 4 corsie!
Tutte con una tempistica degna di una tartaruga in una corsa con le lepri.
Praticamente ci stanno proponendo di sopportare per almeno 15 anni il traffico generato da 35.000 veicoli con la strada attuale, spendendo - con le loro proposte - circa 70 miliardi di Euro!!
Se accettassimo l'idea di costruire la Valsugana a 4 corsie, probabilmente fluidificheremo il traffico pesante in valle, ma creeremo code infinite a Trento nord e ammorberemo la valle di PM10 e inquinamento.
Sarebbe una calamita per il traffico pesante di tutta Europa, un passaggio veloce e gratuito per unire il corridoio 1 al 5.
Se accettassimo di costruire la Valdastico aspetteremmo 15 anni, distruggeremmo la zona tra Rovereto e Trento, e non risolveremmo nulla. Il costo del pedaggio sarebbe talmente alto che una percentuale altissima di traffico pesante passerebbe comunque dalla Valsugana. In compenso avremmo creato una lotta fratricida tra valsuganotti e vallagarini...inutile e a vantaggio esclusivamente della lobby dell'asfalto.
La TAV...visto che la inaugureranno quanto la maggior parte di noi sarà passata a miglior vita, credo fermamente che non servirà a nulla.
La domanda quindi è:
Vogliamo vivere in una valle invasa da camion che portano merci da Amburgo a Budapest senza aver nessun vantaggio, neppure a livello economico, ma solo morti e inquinamento?

Credo di no, credo che nessuno voglia soluzioni simili. Ma Ro-Gri-Za ci propongono queste soluzioni mirabolanti, contando sulla nostra disinformazione.

Ieri, in una serata dedicata al trasporto e alla viabilità in Valsugana, si è discusso di questo.
La proposta, elaborata da me in quanto responsabile del GdL trasporti del Movimento 5 Stelle trentino, è stata accolta sia dagli attivisti della zona che dai candidati presenti e dal candidato presidente come percorribile e quindi sarà inserita nel programma.
Come sempre le soluzioni semplici sono quelle meno costose, e che impattano meno il territorio.
Occorre agire in 5 fasi:
1) Vignetta per i mezzi pesanti parassiti (che non si fermano in Valsugana per carico o scarico).
2) Adeguamento del divieto di transito dei mezzi pesanti alle normative dell'A22 in termini di inquinamento. Attualmente sull'A22 è vietato il passaggio di TIR sotto EURO 2, mentre in Valsugana non  c'è limitazione.
3) Aumento del traffico merci immediato sulla tratta ferroviaria Verona-Brennero a costi competitivi e tempi certi del 30-40%. risultato raggiungibile come il GdL trasporti ha già evidenziato nel sul programma dedicato alla ferrovia.
4) Studio e veloce ristrutturazione della ferrovia della Valsugana, sua elettrificazione e sfruttamento per il trasporto merci e metropolitana veloce.
OBIETTIVO: Mantenere sull’asse ferroviario Verona-Brennero il traffico pesante parassita.
Il costo della soluzione del Movimento 5 Stelle è infinitesimo rispetto a tutti gli altri fantasiosi progetti e soprattutto immediatamente attuabile.
Perchè ricordo che nel 2016 -tra due anni - la Valsugana sarà invasa da 35.000 veicoli al giorno!



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